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Venezia, 5 luglio L’industria Agroalimentare incontra l’impronta idrica

L’industria Agroalimentare incontra l’impronta idrica
L’industria Agroalimentare incontra l’impronta idrica

Il workshop, organizzato dal Dipartimento di Green Marketing di AISM (Associazione Italiana Marketing) e dal Consorzio Venezia Ricerche, si tiene al Parco Scientifico Vega (sala conferenze Porte dell’Innovazione) e intende mettere a confronto gli operatori economici del settore agroalimentare e i massimi esperti mondiali sul tema delle risorse idriche.
In collegamento da Londra il Prof. Tony Allan, padre del Water Footprint(impronta idrica), ovvero l’indicatore che misura consumo diretto, sfruttamento indiretto e inquinamento delle acque.

Le risorse idriche, un bene comune fondamentale, sono messe a rischio non soltanto dal consumo diretto, ma ancor più dall’alterazione dell’acqua utilizzata nei processi legati all’industria e all’agricoltura e dall’uso così detto indiretto che risulta di gran lunga superiore a quello diretto.
La water footprint (impronta idrica) è un innovativo indicatore del calcolo dell’acqua virtuale che può applicarsi non solo a singoli prodotti, ma a interi processi produttivi. al fine di quantificare l’appropriazione di acqua dolce da parte dell’uomo e valutare i possibili impatti legati al suo utilizzo nella produzione di beni di consumo.
In particolare, è proprio la crescente domanda di cibo e la necessità di un’agricoltura sempre più intensiva a provocare il 70% dei prelievi totali di acqua dolce superficiale e sotterranea, prelievi che portano l’impronta idrica dell’agricoltura ad incidere pesantemente rispetto a quelli determinati dall’industria e dal consumo diretto dei cittadini. L’industria alimentare e la disponibilità di questa risorsa sono dunque profondamente legate.
L’apertura dei lavori a cura del Prof. Franco Giacomazzi – Presidente di AISM – e di Dario Bovo, Direttore del Consorzio Venezia Ricerche. Tra i relatoriFrancesca Greco e Marta Antonelli, autrici del libro “L’Acqua che mangiamo”; Philippe Pypaert, dell’UNESCO; il Presidente di Civiltà d’Acqua e Assessore al Comune di Venezia Prof. Pier Franceso Ghetti. Inoltre esponenti del mondo imprenditoriale, come Barilla e Brazzale.
Il Workshop – che approfondirà il tema del calcolo dell’impronta idrica per l’industria alimentare italiana e la necessità di adottare un approccio condiviso che consenta di gestire in modo più sostenibile questa risorsa così preziosa, ottimizzando i processi in tutte le fasi della produzione e della commercializzazione degli alimenti – è aperto al pubblico. L’accesso è consentito registrandosi al link http://aismgreenmarketing.wordpress.com/registrazioni-agli-eventi/registrazione-workshop-5-luglio-2013/.

 

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