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Incentivi, il Conto termico

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Si tratta di incentivi statali per interventi di efficienza energetica negli edifici della pubblica amministrazione e per l’acquisto di apparecchiature destinate alla produzione di energia termica rinnovabile sia da parte della pubblica amministrazione che dei privati. Il contributo copre mediamente il 40% dell’investimento e viene erogato in 2 anni (5 anni per gli interventi più onerosi): è più o meno equivalente al 55% del credito d’imposta erogato in 10 anni per gli interventi di efficienza energetica negli edifici esistenti privati. E’ stabilito un premio aggiuntivo per gli impianti a biomassa virtuosi in termini di riduzione delle emissioni.

Gli impianti a fonti rinnovabili termiche sono incentivati fino ad una potenza di 1 MW e, per il solare termico, fino a una superficie di 1000 mq.

L’incentivo è riconosciuto a intervento effettuato (ex-post). Per le amministrazioni pubbliche è previsto un sistema di prenotazione. Il budget disponibile è di 700 milioni di euro per il settore privato e di 200 milioni per il settore pubblico.

Soggetti e settori interessati: l’incentivo alle apparecchiature per la produzione di energia termica interessa tutte le imprese, le persone fisiche, i condomini e i soggetti pubblici. Agli interventi di efficienza energetica degli edifici esistenti sono interessati i soggetti pubblici (per i soggetti privati è tuttora attivo il credito di imposta del 55%).

I soggetti che accedono all’incentivo possono avvalersi del finanziamento tramite terzi ed Esco.

Gli interventi incentivabili si riferiscono: all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari), alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione), alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo).

Condizioni di accesso: per ciascun intervento sono fissati requisiti tecnologici minimi per l’accesso agli incentivi. Gli impianti a biomassa devono essere in sostituzione di impianti a carbone o a olio combustibile oppure a gasolio; per le sole aziende agricole è ammessa la nuova installazione di impianti a biomassa.

Il meccanismo è attivo: finisce automaticamente al raggiungimento del budget di spesa annua prevista per i soggetti privati e pubblici.

Le richieste di accesso agli incentivi sono formulate al Gestore dei servizi energetici (GSE). Norme di riferimento e documentazione: http://www.gse.it/it/salastampa/news/Pages/conto-termico-online-nuova-sezione-web.aspx

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