Il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e il Ministro dell’energia e dell’Industria del Qatar Mohammed Bin Saleh Al-Sada hanno firmato il 29 gennaio un Memorandum of Understanding che punta al consolidamento delle relazioni in campo energetico, non solo nel settore degli idrocarburi ma anche nell’energia rinnovabile.
In particolare, fa sapere il ministero, le attività di cooperazione previste dal Memorandum saranno avviate ed implementate in quelle aree tematiche che risulteranno essere di interesse comune, con la previsione che possano riguardare una ampia varietà di ambiti, dalle energie rinnovabili all’efficienza energetica, le reti intelligenti e la cooperazione scientifico-tecnologica sulle nuove tecnologie energetiche.
Non sono state previste particolari limitazioni alla tipologia di azioni che potranno essere intraprese, anche al fine di lasciare ai soggetti che saranno coinvolti un ampio portafoglio di possibilità (programmi congiunti in ambito di ricerca di base e applicativa, workshop e convegni, study tours e scambio di personale tecnico, tirocinanti, ecc.) con l’opzione di creare anche dei gruppi di lavoro tematici congiunti.
Il Qatar è il quarto produttore mondiale di gas naturale e il primo esportatore di gas naturale liquefatto (GNL) nel mondo – con una capacità di circa 100 miliardi di metri cubi equivalenti l’anno. Oggi è il 4° fornitore di gas naturale e il primo fornitore di GNL dell’Italia. Attraverso il rigassificatore di Rovigo nel 2015 ha fornito circa 6 miliardi di metri cubi al mercato italiano, pari al 10% circa delle importazioni e al 9% dei consumi.
Il Qatar, sottolinea il Mise, oltre al tradizionale settore degli idrocarburi, offre interessanti opportunità commerciali e di investimento nel comparto delle energie rinnovabili che negli idrocarburi. Oltre ad avere un economia in notevole sviluppo, presenta un progressivo grado di apertura commerciale e il nostro Paese figura fra i primi partner commerciali del Qatar.
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