Le nuove tecnologie hanno profondamente cambiato il nostro mondo: c’è un tema, poi, che abbraccia sia il risparmio quanto il benessere del pianeta, ed è il fotovoltaico. Sappiamo che questi impianti possono essere installati in molti modi: il fotovoltaico è utile per i privati, per le aziende e per ogni realtà interessata a fare la differenza per il futuro delle generazioni.
E se l’agrivoltaico è finalizzato alla produzione combinata di colture agricole ed energia fotovoltaica, ci sono anche altre strade da seguire: per esempio, la possibilità di installare un impianto sui terreni agricoli non utilizzati. Ma come funziona l’affitto terreno per fotovoltaico? Offriamo un approfondimento.
Il fotovoltaico, il futuro è già qui
Fino a qualche anno fa si parlava del futuro citando il fotovoltaico: oggi è già qui. Sì, perché abbiamo osservato un netto avanzamento di questa tecnologia, che è sempre più all’avanguardia, innovativa. Una soluzione ingegneristica da percorrere con l’installazione di pannelli solari per favorire la produzione di energia rinnovabile.
Rappresenta, ad oggi, il 4,5% dell’elettricità mondiale: il dato riportato dal Journal of Photonics for Energy ci rimanda un quadro ben chiaro. L’obiettivo è di contribuire alla decarbonizzazione globale, con lo scopo di ridurre i costi, di migliorare l’efficienza e di promuovere il benessere del pianeta.
L’evoluzione del fotovoltaico è stata importante sotto ogni aspetto: pensiamo alle prime generazioni dei pannelli, al silicio cristallino, per poi osservare la terza generazione, molto più avanzata, con celle solari efficienti e in grado di assorbire più luce. Ma le innovazioni sono tante (e sono anche promettenti). Ci sono poi ulteriori risvolti da considerare, come la possibilità di usare un terreno agricolo non coltivato per installare l’impianto.
Installare l’impianto fotovoltaico sul terreno agricolo
Le opportunità sono tante e vanno valutate insieme ai professionisti del settore. Facendo un esempio, ad oggi è possibile installare un impianto fotovoltaico su un terreno agricolo, non solo per guadagnare ma anche per promuovere il tema della transizione energetica. Con il tempo, infatti, sostituiremo la produzione da fonte fossile abbracciando le nuove tecnologie e l’innovazione che deriva dalla produzione di energia rinnovabile.
Come spiega Viridis Energia, è necessario rispondere ad alcuni criteri per poter procedere con questa possibilità. Il terreno deve essere ampio, quindi più di 10 ettari. Ma è possibile anche che 8 siano sufficienti per fornire l’energia rinnovabile. Le cose, poi, cambiano in base alla regione in cui ci si trova: per fare un esempio, in Lazio, Sicilia, Molise, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia c’è in vigore la cosiddetta PAS ovvero la Procedura Abilitativa Semplificata. In questo caso è possibile accedere alla possibilità di installare l’impianto fotovoltaico su un terreno a partire da 3 ettari di grandezza.
Le dimensioni del terreno non sono gli unici criteri su cui bisogna concentrarsi poiché è importante valutare il grado di esposizione al sole, la pendenza, la distanza dalla cabina di allaccio alla rete elettrica nazionale. Per saperne di più, invitiamo a contattare Viridis Energia per approfondire tutti i requisiti fotovoltaico.
Tra incentivi, benefici e nuove opportunità
Grazie agli incentivi fotovoltaico, sono numerose le realtà che hanno scelto di percorrere questa strada, che non è solo green. È vero che la riduzione dell’impatto ambientale rimane uno dei punti fermi dell’energia rinnovabile: stiamo infatti parlando dell’energia solare, che per definizione è “pulita”, un’alternativa alla dipendenza dalle fonti fossili e che permette di ridurre le emissioni di gas a effetto serra contrastando quindi l’inquinamento atmosferico.
È anche un modo per diversificare le entrate: di fatto, se consideriamo l’opportunità di prima di poter installare l’impianto su terreno agricolo non utilizzato, è così possibile osservare una opportunità di reddito supplementare poiché quell’energia si può vendere o sfruttarla per alimentare le proprie attività. La riduzione dei costi è comunque il fil rouge che ci spiega la grande potenzialità del fotovoltaico.
Ricordiamo che ormai siamo di fronte alla cosiddetta terza generazione dei pannelli solari: l’efficienza di questi impianti è sempre più elevata rispetto ai modelli precedenti, e inoltre si sta lavorando per offrire una soluzione maggiormente integrabile con le architetture moderne e nel pieno rispetto del contesto paesaggistico.
Oggi, anche grazie alle realtà che hanno scelto di credere e investire nella produzione di energia da fonte rinnovabile, possiamo fare un gesto concreto per il pianeta e partecipare alla transizione energetica come parte attiva. Un futuro più green non è un’utopia: è la realtà.
